Le innovazioni tecnologiche, le spinte ai cambiamenti comportamentali virtuosi, le pressioni sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale richiedono un ripensamento del binomio contenuto-contenitore sia nei suoi aspetti complessivi di rapporto tra forma e sostanza sia in quelli più specificatamente tecnici e produttivi.
Solo per fare alcuni esempi, in questa traiettoria rientrano chiaramente le ricerche sul Packaging Design, sulle relative soluzioni di miglioramento dell’attenzione ambientale e sull’interferenza che le tecnologie digitali stanno portando alla sua progettazione. Oltre alla ricerca di ottimizzazione e alle nuove spinte normative (come nel caso della PPWR), ciò avviene, in particolare, in ambiti applicativi come il tracciamento per l’ottimizzazione ed efficientamento della supply chain e l’informazione aumentata e multimediale per la conoscenza del contenuto e l’utilizzo consapevole da parte del consumatore.
Rientrano in questa traiettoria, però, anche le ricerche sulle configurazioni di nuove tipologie oggettuali derivate da innovazioni tecnologiche (dalla realtà aumentata a quella virtuale o mista, all’AI, ecc.) con la conseguente trasformazione nella progettazione, ad esempio, di forma complessive, scocche e interfacce e dei relativi comportamenti d’interazione.